Diritto - Economia e società

Italian translation of the volme on law from the Max Weber Complete Edition (MWG I/22-3, edited by Werner Gephart and Siegfried Hermes) by Massimo Palma

«Quando si parla di “diritto”, “ordinamento”, “enunciato giuridico”, occorre attenersi rigorosamente alla distinzione tra prospettiva dottrinale e sociologica. La prospettiva dottrinale si chiede cosa valga idealmente in quanto diritto. La prospettiva sociologica si chiede che cosa accade effettivamente in virtù del fatto che individui che partecipano all’agire comunitario soggettivamente considerino e trattino determinati ordinamenti come validi, ossia orientino in base ad essi il loro agire. Su queste basi si determina anche la relazione di principio tra diritto ed economia».

Caso unico dell’enorme laboratorio aperto da Max Weber attorno al progetto di Economia e società, il volume sul Diritto è interamente condotto sui manoscritti originali che fanno parte del lascito dell’autore. La complessa costruzione sociologico-giuridica weberiana viene qui proposta in una veste del tutto inedita, che restituisce finalmente al lettore la disposizione dei testi pensata dallo stesso Weber per Economia e società. La trattazione del nesso tra le formazioni sociali e le istituzioni giuridiche si rivela come un’officina in cui alla vulcanica creatività di Weber si affianca il suo approccio metodologico rigoroso. Il volume si apre con il testo L’economia e gli ordinamenti, in cui l’autore definisce le categorie di costume, convenzione e diritto, mostrando la genesi dell’obbligazione giuridica dal tessuto delle comunità storiche; a esso, che funge quasi da introduzione, segue la celebre «Sociologia del diritto», qui intitolata, con maggiore fedeltà alle intenzioni dell’autore, Le condizioni evolutive del diritto. In questo denso contributo teorico, l’origine storica del razionalismo formale occidentale viene ricostruita in una sintesi di singolare chiarezza, attenta alla genesi sociale, economica e politica degli istituti giuridici e ai conseguenti effetti del diritto nelle più diverse epoche. Alla sua vastissima erudizione, Weber accompagna un sapiente sguardo d’insieme, che non esita a connettere nella stessa narrazione common law e civil law, il diritto naturale moderno e le scuole del diritto islamico, le codificazioni di Roma e d’Israele, il Code civile le raccolte giuridiche medievali, il diritto anglosassone e il diritto canonico, istituendo sorprendenti analogie senza mai smarrire il peso delle differenze specifiche. Quando morì improvvisamente nel giugno del 1920, Weber lasciò sulla sua scrivania un’enorme mole di manoscritti. La moglie Marianne si affrettò a pubblicare tutti i materiali ritrovati assieme a testi già editi in un’unica opera dal titolo Economia e società, destinata a diventare – nelle sue intenzioni – il «capolavoro» di Weber. Fu quello, invece, l’inizio di una storia editoriale complessa e controversa, che nei decenni ha visto succedersi ben cinque edizioni. Dal 1999 al 2010, l’edizione completa delle opere di Weber ha approntato una sistemazione del testo sulla base dei documenti del lascito che rende giustizia alla complessità della sua genesi. Organizzata in cinque tomi indipendenti – Comunità, Comunità religiose, Diritto, Dominio, La città –, l’edizione storico-critica di Economia e società restituisce finalmente al lettore i testi nella loro versione originaria e più vicina alle intenzioni dell’autore. La nuova traduzione di Massimo Palma, a distanza di mezzo secolo dalla prima, rinnova sensibilmente il lessico weberiano in Italia.